Il Consiglio dei Ministri del 14 gennaio scorso ha impugnato la Legge regionale della Sardegna che prevede, fra laltro, il divieto di edificare entro il limite di due chilometri dalla costa.
La Legge regionale della Sardegna 25 novembre 2004 che riguarda le Norme urgenti di provvisoria salvaguardia per la pianificazione paesaggistica e la tutela del territorio regionale il cui testo riportiamo nel link è stata impugnata dal Consiglio dei Ministri del 14 gennaio scorso.La legge prevede, fra laltro, di edificare entro il limite di due chilometri dalla costa. Come noto la legge è stata aspramente combattuta da sindaci e amministrazioni del centro destra. Molti Comuni hanno sostenuto che la legge voluta dalla nuova Giunta guidata da Renato Soro blocca lo sviluppo e uccide il turismo, oltre ad essere incostituzionale perché agirebbe contro gli enti locali
e forse contro chi possiede molte ville nellisola coperte dal segreto di Stato. Dopo limpugnazione da parte del Consiglio dei Ministri il cui Presidente è sicuramente molto interessato -, la parola passa allavvocatura generale dello Stato che viene incaricata dal Governo del ricorso costituzionale. Lultima parola è dunque della consulta, che istituzionalmente è arbitro dei conflitti tra poteri dello Stato. Per la decisione occorrerà aspettare alcuni mesi.
Intanto, non si è fatta attendere la voce delle associazioni ambientaliste che hanno considerato questo intervento governativo come un nuovo attentato al territorio. Secondo Legambiente è lennesima dimostrazione di come il Governo non abbia minimamente a cuore la tutela del paesaggio e del territorio della Sardegna ed è vergognoso che dopo aver reso possibile la sanatoria degli abusi edilizi, abbia il coraggio di impugnare lunica legge in grado di tutelare il paesaggio e lambiente della Regione . Aggiunge Vincenzo Tiana di Legambiente Sardegna che è un atto grave e per di più paradossale, poiché la legge regionale assume come riferimento per il piano paesistico della Sardegna proprio il Codice Urbani, redatto da questo Consiglio dei Ministri.Confidiamo nella Corte Costituzionale perché venga garantita, come impone la stessa Costituzione, la tutela del territorio e del paesaggio.
Intanto, non si è fatta attendere la voce delle associazioni ambientaliste che hanno considerato questo intervento governativo come un nuovo attentato al territorio. Secondo Legambiente è lennesima dimostrazione di come il Governo non abbia minimamente a cuore la tutela del paesaggio e del territorio della Sardegna ed è vergognoso che dopo aver reso possibile la sanatoria degli abusi edilizi, abbia il coraggio di impugnare lunica legge in grado di tutelare il paesaggio e lambiente della Regione . Aggiunge Vincenzo Tiana di Legambiente Sardegna che è un atto grave e per di più paradossale, poiché la legge regionale assume come riferimento per il piano paesistico della Sardegna proprio il Codice Urbani, redatto da questo Consiglio dei Ministri.Confidiamo nella Corte Costituzionale perché venga garantita, come impone la stessa Costituzione, la tutela del territorio e del paesaggio.
Fonte: Governo Italiano
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