Lavoratori stranieri: incostituzionali le norme di regolarizzazione

La Corte Costituzionale, con Sentenza n. 78 del 18 febbraio 2005, ha dichiarato incostituzionali le norme che prevedono il rigetto automatico dell’istanza di regolarizzazione del lavoratore extracomunitario.

Sono incostituzionali le norme che prevedono ilo rigetto automatico dell’istanza di regolarizzazione del lavoratore extracomunitario dal momento della presentazione nei suoi confronti di una denuncia per uno dei reati per i quali sono previsti l’arresto obbligatorio o facoltativo in fragranza (art. 380 e 381 cod.proc.pen).
Lo ha stabilito la Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 78 del 18 febbraio 2005, dichiarando l’illegittimità costituzionale l’art. 33, comma 7, lett. c) della legge 189/2002 (“ Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo), e dell’art. 1, comma 8, lettera c) del D.L. 195/2002 (Disposizioni urgenti in materia di legalizzazione del lavoro irregolare di extracomunitari).

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