Nel bollettino mensile DATI INAIL di febbraio viene riportato landamento degli infortuni nellUnione europea che, secondo lultimo rilevamento di Eurostat riferito al 2003, sono stati pari a 4 milioni di infortuni di cui 4.700 mortali, pur confermando una diminuzione rispetto agli anni precedenti.
Secondo quanto riportati nel notiziario mensile di febbraio di DATI ISTAT (vedi link) o dati sugli infortuni sul lavoro nel 2003, riportati recentemente da Eurostat, nei 15 Stati membri dellUnione europea sono circa 4,2 milioni gli infortuni che hanno determinato una assenza dal lavoro superiore ai tre giorni, o quasi 4.700 o casi mortali che, però, non comprendono gli infortuni in itinere (cioè quelli che si sono verificati nel tragitto casa-lavoro o viceversa).
Il dato europeo, che confermerebbe una tendenza al ribasso in atto da qualche anno, vede al primo posto il settore dellindustria manifatturiera con il 26% dei casi, seguito dalle costruzioni con il 18% , percentuale che sale addirittura al 27% per gli infortuni mortali.
Secondo quanto riportato nellarticolo di Alessandro Salvati, alla luce degli indici di incidenza riportati da Eurostat confermerebbero la posizione favorevole dellItalia, rispetto alla media europea che presenta, per gli infortuni nel suo complesso, valori marcatamente inferiori rispetto ad altri paesi, come Spagna, Francia e Germania.
Il dato europeo, che confermerebbe una tendenza al ribasso in atto da qualche anno, vede al primo posto il settore dellindustria manifatturiera con il 26% dei casi, seguito dalle costruzioni con il 18% , percentuale che sale addirittura al 27% per gli infortuni mortali.
Secondo quanto riportato nellarticolo di Alessandro Salvati, alla luce degli indici di incidenza riportati da Eurostat confermerebbero la posizione favorevole dellItalia, rispetto alla media europea che presenta, per gli infortuni nel suo complesso, valori marcatamente inferiori rispetto ad altri paesi, come Spagna, Francia e Germania.
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