Monitoraggio sulla presenza di furano negli alimenti

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 88/56 del 29 marzo 2007 è pubblicata la Raccomandazione 2007/196/CE della Commissione del 28 marzo 2007 sul monitoraggio della presenza di furano negli alimenti.

Nel maggio 2004 la US Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato i risultati di un’indagine sulla presenza di furano nei prodotti che sono sottoposti a trattamento termico. Sono stati riscontrati livelli di furano in un certo numero di prodotti alimentari (ad esempio alimenti i n contenitori dik metallo o di vetro, alimenti per bambini, caffè, zuppe e salse, ecc.).
Il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha ritenuto che tali risultati costituissero una questione urgente e, il 4 dicembre 2004, ha redatto una relazione scientifica sul furano negli alimenti.
In tale relazione l’EFSA ha concluso che dai dati attualmente disponibili risulta che esiste una differenza relativamente piccola tra la possibile esposizione dell’uomo e le dosi che producono effetti cancerogeni negli animali da laboratorio e che una valutazione del rischio affidabile dovrebbe essere basata su ulteriori dati relativi alla tossicità dell’esposizione.
La Commissione europea, ritenuto necessario raccogliere dati affidabili nella Comunità, ha adottato la Raccomandazione 2007/196/CE del 28 marzo 2007 sul monitoraggio della presenza di furano negli alimenti, specialmente nei prodotti alimentari sottoposti a trattamento termico allo scopo di permettere all’Autorità europea per la sicurezza alimentare di effettuare una valutazione affidabile del rischio. Una particolare attenzione dovrà essere prestata alla raccolta dei dati degli anni 2007 e 2008 e successivamente la raccolta dei dati dovrà continuare su base regolare.

Fonte: Eur-Lex

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