La ricchezza netta degli italiani aumenta ma è sempre più concentrata in poche famiglie con una percentuale in crescita rispetto al 43% del 2004. Queste alcune indicazioni che emergono dallindagine campionaria sui bilanci delle famiglie italiane nel 2006 realizzata dalla Banca dItalia.
Nello studio si sottolinea in particolare che nellultimo biennio (2004-2006) si è registrata una crescita dei redditi del 4,3% in termini reali per i redditi da lavoro dipendente, ma questo incremento compensa soltanto in parte la riduzione osservata fra il 2000 e il 2004.
Per quel che riguarda gli autonomi, invece, cresce dell11,2% il reddito delle famiglie di artigiani, titolari di imprese familiari e imprenditori, mentre è negativo landamento del bilancio familiare per le altre tipologie, come i liberi professionisti o i lavoratori atipici. Il reddito familiare medio, inoltre, mostra una crescita in termini reali maggiori al Sud e alle Isole (5,6%) rispetto al Centro (3,5%) e al Nord (0,7%) alla maggiore crescita del numero medio di percettori per famiglia.
Lo studio conferma anche che guadagnano più gli uomini che le donne, con un divario medio di circa 5.000 euro lanno, siano essi dipendenti o autonomi, più al Nord che al Sud, più i laureati che coloro che non hanno titolo di studio, più gli anziani che i giovani. Infine, tra il 2004 e il 2006 è passato dal 24,6% al 26% il numero delle famiglie italiane indebitate.
Si tratta di famiglie del Centro-Nord, di giovane età, con titolo di studio più elevato e con capofamiglia lavoratore indipendente. I mutui costituiscono il 60% del totale dellindebitamento mentre quelli per acquisto di beni di consumo solamente il 10% del totale.
(LG-FF)