Il divieto operativo colpisce per l precisione tre vettori ucraini (Ucraine Cargo Airwais, Ukrainian Mediterranea Airlines e Volare Aviation Enterprise), uno coreano (Air Koyro), uno afgano (Ariana Afghan Airlines), uno iraniano (Mahan Air), uno ruandese (Silverback Cargo Freighters), uno angolano (Taag Angola Airlines) e tutti i vettori aerei certificati dalle autorità responsabili della sorveglianza regolamentare della Repubblica democratica del Congo, dellIndonesia, della Sierra Leone, dello Swaziland, della Liberia, della Guinea equatoriale e della Repubblica di Kirghizistan. I tre vettori ucraini, quello iraniano e quello sudanese rappresentano delle new entry rispetto al primo elenco stilato nel 2006. Della lista nera, invece, non fa più parte la tailandese Phuket Airlines e tre vettori del Kazakhstan. Inoltre,potranno continuare ad esercitare i diritti di traffico, ma solo a condizione di impiegare aeromobili presi a noleggio con equipaggio (wet-leased) di un vettore aereo non assoggettato a divieto operativo e rispettando tutte le norme di sicurezza, la Air Bangladesh e la Air Service Comores.
Lelenco di tutte compagnie interdette è contenuto negli allegati A e B al Regolamento(CE) n. 331/2008. Questo provvedimento, che consta in sostanza della modifica del precedente regolamento(CE) del 2006, si è reso necessario visto che alcuni Stati membri e dei Paesi terzi hanno comunicato alla Commissione informazioni circa il mancato rispetto delle regole di sicurezza da parte di diversi vettori e che questi ultimi non si sono uniformati, nonostante sia stata dt loro la possibilità, alla normativa tecnica in vigore ed alle procedure amministrative applicate al settore dellaviazione civile.
Lelenco è aggiornato al 28 novembre 2007. In particolare, nel documento la Commissione sottolinea il comportamento preoccupante adottato dalle autorità ucraine, che hanno rilasciato un certificato di operatore aereo ad unimpresa la quale, sostanzialmente, è un vettore aereo già sottoposto al divieto operativo.
(LG-FF)