Telecomunicazioni: procedure di infrazione per il 112 a Italia, Bulgaria e Romania.

Nella nota IP/08/1342 del 18 settembre 2008, la Commissione europea informa che nel settore delle Telecomunicazioni sono state avanzate le procedure di infrazione per il 112 nei confronti di Italia, Bulgaria e Romania.

Nell’ambito di una nuova serie di procedure di infrazione nel settore delle telecomunicazioni la Commissione, in qualità di custode dei trattati, ha deciso, lo scorso mese di settembre, di avviare una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, riguardo all’efficacia del numero telefonico unico europeo di emergenza 112.

La Commissione ha inoltre deferito alla Corte di Giustizia europea la Bulgaria e la Romania, per l’indisponibilità tanto del numero 112 quanto della funzione che permette di localizzare chi effettua chiamate verso tale numero.

Secondo Viviane Reding, Commissaria europea alle telecomunicazioni, “nonostante gli sforzi compiuti dalla Bulgaria e dalla Romania per dare attuazione al numero unico europeo di emergenza 112, non possiamo essere indulgenti quando è in gioco la sicurezza dei nostri cittadini. Ogni ritardo nell’attuazione del 112 può mettere a rischio la vita e la salute dei viaggiatori. Invito perciò la Romania e la Bulgaria a rendere pienamente e rapidamente operativo il 112”.

Per quanto riguarda l’Italia la Commissaria Viviane Reding ha invitato il nostro Paese a garantire che i centralini di emergenza riservino alle chiamate al 112 un trattamento altrettanto efficace delle chiamate d altri numeri nazionali di emergenza, in modo che i cittadini europei possano ottenere aiuto in caso di bisogno.

(LG-FF)

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