Sicurezza pubblica: approvati i tre emendamenti del Governo al DDL 2180.

E’passata alla Camera dei Deputati la fiducia sugli emendamenti del governo 1.1000, 2.1000 e 3.1000 al disegno di legge Ddl 2180 sulla sicurezza. Il dibattito sui respingimenti dei clandestini e le critiche della Cei, secondo cui si tratta di leggi contro l’integrazione e nonostante le obiezioni dell’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’ONU, hanno accompagnato l’iter alla Camera. Prima di diventare legge a tutti gli effetti dovrà attendere un passaggio supplementare al Senato.

Il testo degli emendamenti al DDL della Camera 2180-A–di cui riportiamo nel link una sintesi- introduce il reato di clandestinità e prevede il pagamento di 200 euro per il permesso di soggiorno. Viene poi confermato l’allungamento, sino a sei mesi dei periodi di periodi di permanenza nei CIE, i centri di accoglienza, fino a centottanta giorni.

Prevista, poi, l’introduzione delle ronde, mentre è stata e ripristinata la norma antiracket sugli appalti, che non consente l’accesso alle gare alle vittime di concussione o estorsione aggravata che non denunciato, a meno che non ricorra lo stato di necessità o di legittima difesa. E’previsto il carcere per chi affitta ai clandestini.

Vengono introdotti i postini spia. In arrivo anche un’altro nuovo reato, cioè il delitto di impiego di minori nell’accattonaggio. Sanzione prevista: la reclusione fino a tre anni. Tornano anche i pieni poteri per il procuratore nazionale antimafia. Un’ampia parte del provvedimento è poi dedicata a nuove misure per la sicurezza stradale con la modifica del Codice della Strada.

(LG-FF)

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