Chi ha già nel cassetto i progetti edilizi che intende realizzare può rivolgersi al proprio comune al quale presentare una Dia (Dichiarazione di inizio attività); la legge rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2010. Sono ammessi interventi straordinari di ampliamento di case che al 31 marzo 2009 hanno le seguenti caratteristiche: tipologia mono o bifamiliare oppure tipologia con superficie lorda non superiore a 350 metri quadrati. Lampliamento è consentito fino al 20% della superficie utile lorda di ciascuna unità immobiliare per un massimo complessivo delledificio di 70 metri quadrati di superficie utile lorda. Sono ammessi inoltre interventi straordinari di demolizione e ricostruzione di edifici abitativi con aumento fino al 35 per cento della superficie utile lorda.
Gli immobili dovranno risultare regolarmente accatastati. Sono esclusi quelli che si trovano nei centri storici, quelli definiti di valore storico, collocati in aree edificabili, in parchi e riserve o in aree soggette a piani attuativi. Le parti in passato condonate vengono sottratte dalla percentuale proposta per lampliamento.
Le misure contenute nella legge 339, ha detto lassessore allurbanistica, coniugano due esigenze: il rilancio delledilizia e quindi di una parte importante delleconomia e nello stesso tempo promuovono la riqualificazione del patrimonio urbanistico. Due esigenze che possono essere soddisfatte rispettando le regole dellurbanistica toscana.
La nuova legge straordinaria per ledilizia risponde alle esigenze di numerose famiglie toscane e offre occasioni di investimento. Nuove possibilità di sviluppo per un settore in crisi e per le piccole e medie imprese edili molte delle quali sono nate negli anni novanta. Aumento delle superfici costruite e delle volumetrie ma nei limiti previsti dalla pianificazione. La normativa pone vincoli e condizioni, ha sottolineato lassessore, gli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione, sono ammissibili solo se si muovono nellambito dei piani regolatori, degli strumenti urbanistici dei comuni e solo se privilegiano criteri di sostenibilità ambientale, efficienza energetica, rispettano la normativa antisismica e prevedono leliminazione delle barriere architettoniche.
La legge 339 non è una misura isolata. Eun tassello importante di un pacchetto di provvedimenti che delineano una qualificata strategia della Regione Toscana sui temi dellurbanistica e del paesaggio, della casa e delledilizia sociale.
La legge regionale approvata è il primo dei tre provvedimenti. Entro fine maggio il Consiglio Regionale dovrebbe approvare anche il provvedimento che adegua il PIT (Piano di indirizzo territoriale) al piano paesistico e il piano per ledilizia residenziale pubblica. Se lelaborazione e lapprovazione della legge è stata rapida e ha riscontrato l soddisfazione generale è merito ha detto ancora lassessore è merito delle intese e degli accordi tra la Regione e gli enti locali che sono poi i protagonisti della gestione di questi provvedimenti.
In proposito lassessore ha sottolineato il valore e la tempestività del patto Regione Toscana, Uncem, Upi sottoscritto il 22 aprile scorso nonché le precedenti intese sul Pit. Accordi e intese che garantiscono la difesa dei caratteri della qualificazione urbanistica della Toscana.
(LG-FF)