Per il Capo dello Stato dalla crisi deve e può uscire unItalia più giusta, ma occorre guardare con coraggio alla realtà nei suoi aspetti più critici, facendosi guidare da grandi valori: solidarietà umana, coesione sociale, unità nazionale.
Le condizioni più critiche si riscontrano nel Mezzogiorno e tra i giovani. Sono queste le questioni che richiedono di essere poste al centro dellattenzione politica e sociale, e quindi dellazione pubblica.
LItalia deve dare una risposta ai giovani che sinterrogano sul loro futuro. Non si può correre il rischio ha sottolineato il capo dello Stato che i giovani si scoraggino, non vedano la possibilità di realizzarsi, di avere unoccupazione e una vita degna nel loro, nel nostro Paese. Ci sono nelle nuove generazioni riserve magnifiche di energia di talento, di volontà: ho fiducia delle nuove generazioni che stanno crescendo. Dunque, più crescita, più sviluppo nel Mezzogiorno, più futuro per i giovani, più equità sociale.Sappiamo che a tale fine ci sono riforme e scelte da non rinviare.
Quello del Presidente Napolitano è stato, insomma, un discorso lontano dai sofismi della politica e vicino ai problemi concreti del Paese e alle preoccupazioni dei tanti italiani che ha incontrato nel suo anno di lavoro. Ci sono i giovani, in particolare, le donne, gli anziani, gli immigrati e i carcerati, che sono esposti a rischi e abusi.
Davanti allincalzare della crisi economica e a tassi sempre più alti di disoccupazione, che sarà il vero rischio del nuovo anno, il Capo dello Stato chiede che venga realizzata la riforma degli ammortizzatori sociali per iniziare a costruire quellequità sociale di cui il Paese ha bisogno. Allo stesso modo è cruciale la riforma fiscale. Poi ci sono le riforme istituzionali e quella della giustizia. Anche qui la bussola è una: misura, realismo e ricerca dellintesa.
Sulle riforme costituzionali, Napolitano ha detto che va bene cambiare la Costituzione ma mai a danno degli equilibri tra poteri. La coesione del Paese va tutelata sia sulla qualità della vita, sulla qualità civile, ricordando sempre che solo se il Mezzogiorno crescerà ci sarà vero sviluppo per tutta lItalia.
Il Presidente Napolitano è deciso a perseverare nellimpegno per una maggiore unità della nazione: un impegno che richiede ancora tempo e pazienza. Anche perché nulla è per me come Presidente di tutti gli italiani confortante che contribuire alla serenità di tutti voie a questo bisogno debbono corrispondere però tutti coloro che hanno responsabilità elevate nella politica e nella società.
(LG-FF)