LEuropa si legge nella Newsletter dellAgenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana ha iniziato dal 2002 ad occuparsi di questa tipologia di rifiuti, il flusso di rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche e elettroniche in aumento, luso di materiali pericolosi spesso smaltiti in discarica o inviati allincenerimento senza alcun pretrattamento hanno reso necessaria lemanazione della direttiva 20023/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE.
In Italia il recepimento di queste direttive è avvenuto bcon il D.Lgs 151/2005 che ha definito lassetto normativo di questa materia, definendo ruoli, oneri e competenze a tutti i soggetti coinvolti nel sistema di gestione dei RAEE provenienti dai nuclei domestici.
Il D.Lgs 151/2005 ha previsto al suo interno la necessità di alcuni decreti attuativi per definire gli elementi operativi nel dettaglio, il primo è il D.M. Ambiente del 25/09/2007, il secondo né il D.M. Ambiente 185/2007. Infine in data 18 luglio 2008 è stato siglato laccordo di programma tra Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ANCI e organizzazioni nazionali di categoria dei produttori di AEE.
Nel corso del 2008 cui si riferisce lelaborato del Centro di Coordinamento RAEE sono stati raccolti complessivamente 65.713.414 Kg di RAEE, il mese in cui si è raggiunta la raccolta maggiore è stato ottobre con 11.047.455 Kg.
I dati ci rendono un situazione che potremmo definire variegata: in testa il Nord, le regioni che raccolgono il maggiore numero di RAEE risultano essere la Lombardia, Veneto e Piemonte, poi abbiamo il Centro, quarta è classificata la Toscana, con 4.791.410 Kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, ed infine il Sud.
(LG-FF)