IRES-CGIL – Dossier Energia e Lavoro Sostenibile-Analisi e Policy.

Nel quadro di riferimento del Dossier si legge che “ Gli scenari tendenziali prefigurati dall’International Energy Agency mostrano come il sistema energetico internazionale si stia muovendo su un sentiero di sviluppo non del tutto sostenibile e come sia quindi necessario prevedere degli interventi di policy a livello globale e nazionale che favoriscano lo sviluppo di una vasta gamma di tecnologie energetiche innovative e determinino un cambiamento di rotta.”

“Una rivoluzione energetica basata sulla diffusione su scala mondiale di tecnologie a basso contenuto di carbonio. Questo processo potrà inizialmente comportare elevati costi di investimento, me nel lungo termine essi saranno più che compensati dai benefici ottenuti, in termini di riduzione degli effetti sul clima, di miglioramento del livello di sicurezza energetica e di sostegno allo sviluppo economico.
L’Europa ha finalmente delineato un processo di cambiamento in questa direzione.

La Direttiva 2009/28/CE, nota come il “Pacchetto Clima-Energia 20-20-20, impone infatti agli Stati membri che, entro il 2020, il 20% del consumo finale lordo di energia sia di origine rinnovabile, il 17% per l’Italia.
Tale obiettivo dovrà essere conseguito attraverso l’azione congiunta di riduzione dei consumi finali di energia e di incremento del contributo delle fonti rinnovabili nei tre diversi settori interessati dalla direttiva: la produzione elettrica, la produzione di calore e i trasporti (con il vincolo fisso che almeno il 10% dei consumi dei trasporti di origine rinnovabile).

Nel mese di dicembre a Cancun si sono concluse le sessioni di ue conferenze importanti: la Conferenza delle Parti (Conference of the Parties-COP) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Ch’ange – UNFCCC) e la Conferenza delle Parfti del Protocollo di Kyoto (Conference of the Parties serving as the Meeting of the Parties to the Kyoto Protocol CMP).

L’esito principale è consistito nell’adozione dei cosiddetti “Accordi di Cancum” (“Cancun Agreements”), un pacchetto bilanciato di decisioni orientate ad un futuro accordo globale.

(LG-FF)