Pur rappresentando attualmente due terzi del PIL e dei posti di lavoro dellUE, i servizi rappresentano solo circa un quinto degli scambi totali allinterno dellUE. Attualmente solo circa l8% delle PMI europee operano in altri Stati membri. Per liberare il potenziale del mercato unico dei servizi entro il 2012, la Commissione europea ha adottato il 27 gennaio 2011 una serie di azioni mirate per affrontare i problemi restanti.
Ad un anno dalla scadenza del termine per lattuazione la Commissione europea e gli Stati membri hanno completato una valutazione delle modalità di applicazione pratica della direttiva. I risultati di questo esercizio di reciproca valutazione dimostrano che, nonostante i notevoli passi compiuti, il mercato unico dei servizi non è ancora sfruttato appieno.
Nellattuale periodo di crisi dobbiamo liberare lulteriore potenziale di crescita esistente in un mercato unico dei servizi integrato, in modo da aiutare le imprese a crescere, ad innovare e a creare più posti di lavoro e al fine di offrire servizi migliori e più competitivi sia ai consumatori che alle imprese dellUE, è quanto dichiarato da Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi.
(LG-FF)
Fonte: Commissione europea
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