Questo è il quesito che si è posta lAgenzia Europea dellAmbiente (EEA) valutando lefficacia delle diverse misure volte a ridurre l inquinamento atmosferico adottate dallEuropa e recepite nei paesi membri. Il documento dellAgenzia europea per lambiente è riportato nella Newsletter ARPATnews del 9 febbraio 2011.
Le politiche per la riduzione dellinquinamento atmosferico hanno contribuito al miglioramento della qualità dellaria?Questa è la domanda che si pone lAgenzia europea èer lambiente in un suo recente rapporto. Negli ultimi 20 anni lUnione Europea ha dato vita ad una serie di politiche ambientali rivolte a migliorare la qualità dellaria e ridurre le emissioni in atmosfera. Nel Rapporto dellAgenzia europea per lambiente si analizzano in particolare tre politiche volute ed adottate dallUnione europea e fatte proprie dai Paesi membri, che hanno portato ad un significativo miglioramento della qualità dellaria con conseguente riduzione degli effetti negativi sulla salute umana. Come è noto le emissioni derivanti dalla combustione industriale e quelle che derivano dal trasporto sono le maggiori fonti di i inquinamento dellaria, e tra i principali responsabili del riscaldamento climatico, causa di problemi sia per la salute umana che per lambiente.
Insieme queste due fonti di inquinamento atmosferico costituiscono il 50% ed il 66% del totale delle emissioni di articolato, e sono la causa delle piogge acide e della formazione dellozono.
LUnione europea ha introdotto lo standard Euro per le emissioni inquinanti prodotte dai veicoli a motore, le direttive sullIPPC (prevenzione e controllo integrato dellinquinamento) e quelle su LCP (grandi impianti di combustione-Direttiva 2001/180/CE). Quali effetti in concreto hanno prodotto queste disposizioni?
(LG-FF)
Fonte: Newsletter ARPATnews
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