Secondo gli analisti della Confcommercio il livello dei prezzi come anche quello delle retribuzioni monetarie è oggi più elevato del 50% rispetto allinizio degli anni 90. Per questo la quantità di beni e servizi che si possono acquistare con il risparmio del 2010 è meno della metà di quanto si poteva acquistare con il risparmio del 1990. E non è una questione di livello di prezzi.
La contrazione del risparmio dipende da due cause: la prima, riguarda la stagnazione del reddito disponibile. La seconda riguarda letà media della popolazione.
Nel 2000 laspettativa di vita media degli italiani era pari a 40,9 anni per una popolazione di circa 57 milioni di persone. Nel 2007, la vita media attesa era di 41,15 anni, con una crescita di sei decimi di punto rispetto al 2000 e una popolazione di oltre 59 milioni. Tra il 2000 e il 2007 il risparmio effettivamente cresce ma la dimensione demografica non spiega la caduta del risparmio tra il 2009 e il 2010.
La ragione di questa contrazione, purtroppo, è tutta dentro la prolungata riduzione del reddito disponibile delle famiglie nota Confcommercio rispetto a dieci o venti anni fa il Paese avrebbe bisogno di maggiore risparmio e invece le condizioni economiche non lo consentono. La gravità della stagnazione dei redditi nel periodo pre-recessione e la profondità della caduta dei redditi durante la recessione del biennio 2008-2009 si vedono meglio, dunque, attraverso la lettura delle statistiche sul risparmio rispetto a quanto emerge dalle valutazioni sulle dinamiche dei consumi.
(LG-FF)