“Un’emozione è un insieme complesso di risposte automatiche, chimiche e neurali, prodotte da un cervello “normale” quando esso rileva uno stimolo emozionalmente adeguato, ossia l’oggetto o l’evento la cui presenza, reale o evocata dalla mente, scatena l’emozione.
Esse sono costruite a partire da semplici reazioni che promuovono la sopravvivenza di un organismo e che pertanto si conservano nell’evoluzione. Probabilmente queste reazioni furono conservate dall’evoluzione perché contribuivano automaticamente alla sopravvivenza e non a caso quelle considerate primarie o fondamentali sono più o meno riconoscibili negli individui di tutte le culture. Probabilmente, se rimangono parte integrante dell’esistenza quotidiana, nell’uomo come in altre specie animali, la loro funzione è ancora essenziale.
Il cervello è predisposto dall’evoluzione a rispondere a determinati stimoli, emozionalmente adeguati, con specifici repertori di azioni. Il risultato immediato di tali risposte è una temporanea modificazione nello stato del corpo, come pure delle strutture cerebrali che formano le masse corporee e costituiscono le basi del pensiero.
Esse mirano a regolare i processi vitali o in modo diretto – evitando i pericoli o aiutando l’organismo a trarre vantaggio da un’opportunità – o in modo indiretto, facilitando le relazioni sociali.
L’elenco degli stimoli non è però limitato a quelli prescritti dall’evoluzione, ma ne comprende molti altri, appresi nell’arco di un’intera vita di esperienze.
Le emozioni offrono al cervello e alla mente un mezzo naturale per valutare l’ambiente all’interno e all’esterno dell’organismo e per reagire in modo adattivo.
Se ci limitiamo a vedere le emozioni in quest’ottica, la formazione non ha spazi d’intervento.
Non è così: l’apparato delle emozioni valuta infatti in modo spontaneo e l’apparato della mente cosciente co-valuta ponderatamente. Anche tenendo conto solo di ciò, la formazione può assumere la funzione di interporre una tappa valutativa non automatica fra oggetti causativi e risposte emozionali….”
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