È stata la prima tappa italiana verso l’appuntamento dell’ONU COP21 a Parigi del prossimo mese di dicembre. Il tema è ormai al centro delle agende dei governi e di negoziati politico-diplomatici in corso che dovranno definire il nuovo accordo globale per il raffreddamento della temperatura del Pianeta mantenendola entro il limite di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali.
Gli Stati generali sui cambiamenti climatici si sono chiusi dopo 9 ore e oltre 30 interventi. Dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, l’indicazione a inserire fra le priorità del paese la sfida del clima, durante i lavori hanno preso la parola, tra gli altri: il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, i Ministri Graziano Delrio (Infrastrutture e Trasporti), Gian Luca Galletti (Ambiente), Stefania Giannini (Istruzione, Università e Ricerca), il viceministro Andrea Olivero (Politiche agricole), il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni (ai beni e alle attività culturali e del turismo) e il Capo della Struttura di missione #italiasicura, Erasmo D’Angelis. La presenza del Cardinale Turkson all’indomani della sua presentazione dell’enciclica “Laudato si” di Papa Francesco e del Ministro francese dell’Ecologia e dello Sviluppo sostenibile, Segolene Royal, hanno permesso di aprire il dibattito in vista della conferenza di Parigi del prossimo mese di dicembre.