L’Unione Nazionale Consumatori ricorda che tutti gli addobbi e le luci devono essere a norma e invita ad acquistarli esclusivamente da rivenditori autorizzati evitando le bancarelle delle piazze cittadine e prestando particolare attenzione alle illuminazioni.
Se si riciclano catene luminose dell’anno precedente l’UNC consiglia di ispezionare con cura spine, filo e luci se, invece, sono nuove ricorda che devono avere il marchio Ce e anche altri certificati di sicurezza privati (come il marchio IMQ).
L’etichetta deve inoltre riportare le istruzioni in italiano e l’indicazione se è per uso interno o esterno, infatti, che le catene luminose per esterno a bassa tensione (12 o 24 Volts), cioè alimentate da un trasformatore; devono essere dotate di un determinato grado di protezione (sigla IPXX) contro gli agenti atmosferici esterni. Possono essere classificate come protette contro la pioggia (IPX3), gli spruzzi (IPX4), i getti d’acqua (IPX5) o stagne all’immersione (IPX7).
L’UNC invita infine a preferire le catene luminose alimentate da un trasformatore in modo da evitare pericolosi surriscaldamenti e a utilizzare una presa per ogni spina, e in caso non sia possibile, a organizzarsi con una ciabatta naturalmente di buona qualità.
“Sembrerà ovvio -conclude Dona- ma non dimenticate le luci accese quando non ci siete o durante la notte; è sempre preferibile staccare la spina prima di andare a dormire per evitare brutte sorprese!”.