“L’iniziativa nasce da un protocollo d’intesa che ripropone l’efficace interazione tra la direzione territoriale di Varese, Cpt e Ust nel realizzare positive testimonianze di avvicinamento del sistema scolastico al mondo del lavoro – sottolinea Giuseppina Gentile, direttore territoriale INAIL Varese – Per gli studenti, la cerimonia di premiazione è stata una sintesi significativa di un percorso che si è articolato in fasi diverse”. Dopo una visita alla fiera “Ediltek”, lo scorso ottobre, gli studenti hanno approfondito a scuola il tema dell’amianto, valutandolo negli aspetti relativi alle componenti tecniche di gestione e ai risvolti ambientali.
Sono stati presentati, così, diciannove elaborati realizzati da parte delle otto scuole. I due istituti vincitori hanno sviluppato pienamente i quattro argomenti illustrati durante l’incontro in fiera: le operazioni preliminari alla bonifica/rimozione dell’amianto, le tecniche per la bonifica/rimozione, il trasporto e lo smaltimento, le relazioni con l’ambiente. “L’auspicio – rileva Gentile – è che la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, così come in ogni ambito di vita, diventi un valore che entri a far parte effettivamente dell’esperienza formativa e culturale degli studenti perché sia colta l’importanza del fattore umano nella gestione e organizzazione della sicurezza, ben più rilevante della formazione professionale”.
La IV Bcb dei geometri del Daverio ha vinto – ha motivato la commissione valutatrice, composta dai tre enti promotori – “per aver trattato in modo esaustivo, preciso e tecnico tutti i temi assegnati”. Gli studenti hanno svolto, infatti, un complesso lavoro multimediale, con un’intervista all’esperto Paolo Valmori che ha progettato lo smaltimento dei residui in amianto nella realizzazione del nuovo traforo del Monte Bianco. Sono stati trattai anche gli aspetti legati alle malattie professionali e i profili di responsabilità penale ascrivibile ai datori di lavoro per l’insorgenza di una patologia amianto–correlata. I ragazzi, coordinati dal loro insegnante Valerio Negri, hanno presentato, inoltre, un approfondimento sulla tecnologia Mivis che, attraverso un sensore iperspettrale, consente di riconoscere le coperture in cemento amianto. Col loro premio di 2.500 euro si recheranno in Liguria per osservare l’estrazione dell’ardesia.
Il gruppo Ita della IV classe del corso geometri ha presentato, attraverso una tecnica innovativa di rilevazione dall’alto, una mappatura di sei tipi di fabbricati contenenti amianto, con un sopralluogo a Cocquio Trevisago. Sempre grazie al coordinamento dei propri insegnanti, è stato progettato anche in dettaglio il tragitto per il trasporto del materiale nocivo e il suo smaltimento. Inoltre sono stati illustrati con cura i dispositivi di protezione individuale e le modalità di esecuzione dei lavori, nonché le conseguenze connesse all’insorgere di una malattia professionale. A loro il premio di 1.500 euro “per aver sviluppato gli argomenti modo completo e armonioso, con una esposizione accurata e facilmente comprensibile”.