Su 43.072 scuole in Italia solo il 9,2% degli interventi ha inciso su questi temi negli ultimi dieci anni. In particolare, sono 382 gli interventi di adeguamento sismico, 1960 quelli di efficientamento energetico, 423 quelli per l’installazione di rinnovabili realizzati, e infine, 1216 i Mutui Bei che tra gli interventi ammissibili prevedono anche l’adeguamento alle norme antisismiche e l’efficientamento energetico.
Nonostante i finanziamenti, gli edifici scolastici italiani rischiano di rimanere insicuri e di continuare a spendere ogni anno 1,3 miliardi di Euro per l’energia. Per molti Comuni, infatti, i bandi rimangono inaccessibili e i progetti più urgenti di messa in sicurezza e riqualificazione energetica non partono. E l’emergenza terremoto ci ricorda che non si può più far slittare la messa in sicurezza delle scuole italiane.
Il terremoto di Amatrice, che ha provocato il crollo di un edificio scolastico su cui erano stati realizzati nel 2012 interventi di ristrutturazione per 700mila euro, e il sisma dello scorso 30 ottobre, ci ricordano drammaticamente quanto sia urgente avere edifici più sicuri. Per questo Legambiente chiede al Governo di partire subito con un piano di messa in sicurezza di tutte le scuole nelle aree 1 e 2 di rischio sismico.