Comunicato stampa Associazione Ambiente e Lavoro: “Ennesimo drammatico incidente sul lavoro”

Non è più tempo di lacrime del giorno dopo. Diventa, invece, assolutamente inderogabile agire per favorire lo sviluppo di una cultura della sicurezza a tutti i livelli con una maggiore responsabilizzazione soggettiva.

ENNESIMO DRAMMATICO INCIDENTE SUL LAVORO

La notizia del gravissimo incidente sul lavoro mortale plurimo accaduto a Milano ripropone drammaticamente il tema della sicurezza sul lavoro, nonostante il mondo del lavoro ripetutamente ignori questi temi ed operi continuamente considerandoli un mero obbligo burocratico, a tratti fastidioso, relegandoli ad un ruolo di secondo piano e totalmente subalterno alle esigenze produttive.
Peraltro, dai dati diffusi risulta che negli ultimi mesi siano in aumento drammaticamente gli infortuni mortali, proprio in coincidenza con un dibattito che nel mondo del lavoro ha come obiettivo principale altre problematiche.
La legislazione italiana in materia di sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro è sempre stata considerata all’avanguardia, ma il rispetto della stessa rimane un buco nero.
L’assenza di una piena coscienza e responsabilità di tutti relega la sicurezza ad un ruolo marginale, per cui diventa prassi il rispetto formale della norma al minor costo possibile.
Sono di questi ultimi mesi le continue segnalazioni di come, ad esempio, venga attuato l’obbligo di formazione dei lavoratori preoccupandosi solo di acquisire le attestazioni al minor costo e disinteressandosi completamente dei contenuti e della efficacia del processo formativo.
Proprio le prime informazioni sulla dinamica dell’evento di Milano sembrano confermare la sottostima del rischio in occasione di guasti o anomalie e la scarsa preparazione ad affrontare le emergenze.
L’accesso in ambienti confinati, o dove sussiste il sospetto di inquinamento, dovrebbe seguire procedure ferree tuttavia, nonostante quanto previsto dalla legislazione che su questi aspetti già negli anni cinquanta del secolo scorso definiva obblighi puntuali, in situazioni di emergenza spesso si interviene con modalità dettate dall’emotività determinando un drammatico aggravamento delle conseguenze.
Come Associazione Ambiente e Lavoro lo scorso anno siamo stati, purtroppo, profetici portando alla ribalta, in due convegni e una specifica monografia, la drammatica attualità dei rischi connessi al lavoro in ambienti confinati, potenzialmente inquinati e scarsamente aerati.
Non è più tempo di lacrime del giorno dopo. Diventa, invece, assolutamente inderogabile agire per favorire lo sviluppo di una cultura della sicurezza a tutti i livelli con una maggiore responsabilizzazione soggettiva.
In questa logica diviene fondamentale anche fornire le risorse e gli strumenti adeguati al sistema pubblico dei controlli per superare la logica dei controlli formali, rendendo più mirati e competenti gli interventi al fine di restituire più efficacia all’azione preventiva.

Norberto Canciani
Segretario Nazionale
ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

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