Attraverso la Risoluzione 74/299 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’OMS ha istituito il “Decennio d’azione per la sicurezza stradale 2021-2030” con il preciso obiettivo di ridurre i morti e i feriti causati dagli incidenti stradali di almeno il 50% durante tale periodo.
L’OMS avvia il Decennio di azione per la sicurezza stradale 2021-2030, con l’ambizioso obiettivo di prevenire almeno il 50% dei decessi e dei feriti per incidenti stradali entro il 2030.
Ogni giorno muoiono sulle strade oltre 3.500 persone, quasi 1,3 milioni di morti evitabili e circa 50 milioni di feriti ogni anno, che rendendo gli incidenti stradali la principale causa di morte di bambini e giovani in tutto il mondo. Allo stato attuale delle cose, gli incidenti stradali sono destinati a causare ulteriori 13 milioni di morti e 500 milioni di feriti nel prossimo decennio, in particolare nei paesi a basso e medio reddito, si tratta di numeri inaccettabili sia in termini assoluti che relativi. Gli incidenti stradali rappresentano una delle principali cause di morte a livello globale, anche se si tratta di decessi prevenibili.
Bisogna riconoscere l’importanza del problema e la necessità di agire. I governi di tutto il mondo all’unanimità – attraverso la Risoluzione 74/299 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – hanno istituito il Decennio d’azione per la sicurezza stradale 2021-2030 con il preciso obiettivo di ridurre i morti e i feriti nel traffico stradale di almeno il 50% durante tale periodo.
Il Piano Globale per il Decennio di azione per la sicurezza stradale 2021-2030 descrive le azioni necessarie per raggiungere tale obiettivo. Ciò include un’azione rapida per rendere sicuri gli spostamenti a piedi e in bicicletta e incentivare l’utilizzo dei trasporti pubblici oltre a garantire strade, veicoli, comportamenti sicuri e assicurare un pronto intervento tempestivo ed efficace. Il Piano Globale ha lo scopo di ispirare i paesi, i governi e i partner ad agire con coraggio e decisione, utilizzando gli strumenti e le conoscenze acquisite nell’ultimo decennio di azione per cambiare rotta.
Il Piano delinea azioni comprovate ed efficaci, nonché le migliori pratiche per prevenire gli incidenti stradali, dovrebbe quindi essere usato come modello per informare e ispirare piani nazionali e piani locali adattati ai singoli contesti territoriali, alle risorse disponibili e alle capacità organizzative. Il Piano è rivolto non solo ai decisori politici ma anche a tutte le parti interessate che influenzare la sicurezza stradale, come la società civile, il mondo accademico, il settore privato e i leader della comunità e dei giovani.
Fonte: OMS
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