Un nuovo articolo di OSHwiki spiega come colmare il divario in materia di salute e sicurezza sul lavoro riferito alle condizioni di lavoro delle persone LGBTI. L’articolo integra con un’analisi statistica UE rivolta alla comunità LGBTI, condotta dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, la relazione dell’EU-OSHA “Preventing musculoskeletal disorders in a diverse workforce: risk factors for women, migrants and LGBTI workers”.
Le lavoratrici lesbiche e i lavoratori gay, bisessuali, transessuali e intersessuali (LGBTI) nell’UE continuano a correre rischi organizzativi e psicosociali, tra cui discriminazione, molestie e bullismo sul luogo di lavoro. L’assenza di tutele e di un’adeguata promozione della salute e sicurezza sul lavoro (SSL) sta mettendo a dura prova la salute mentale e il benessere dei lavoratori LGBTI e provocando affaticamento, depressione o burnout.
Un nuovo articolo OSHwiki “Occupational safety and health of LGBTI workers” spiega come colmare il divario in materia di ricerca in merito alla SSL e alle condizioni di lavoro delle persone LGBTI. Nello specifico, l’articolo si basa sulle considerazioni della relazione dell’EU-OSHA intitolata «Prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici in una forza lavoro diversificata: fattori di rischio per donne, migranti e lavoratori LGBTI» , integrate da un’analisi statistica di dati tratti da sondaggi dell’UE rivolti alla comunità LGBTI e condotti dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA). L’articolo illustra anche il quadro giuridico e politico.
Fonte: EU-OSHA
Vai all’articolo “Occupational safety and health of LGBTI workers”…