Pubblichiamo l’approfondimento “La comunicazione che fa la differenza” di Renata Borgato, esperta di formazione.
La comunicazione che fa la differenza
di Renata Borgato
Il primo assioma della comunicazione dice: “Non si può non comunicare. Tutto è comunicazione”. Questo assunto è valido sia per le persone che per le imprese. In particolare tutte le imprese comunicano continuativamente con l’esterno e con l’interno e la qualità di questa comunicazione ne determina gli effetti in termini di immagine e risultati. Le modalità con cui comunicano in materia di sicurezza ha un’influenza determinante sui comportamenti dei lavoratori. Soprattutto le aziende strutturate hanno strategie mirate agli obiettivi, ma non è detto che ci sia una coincidenza ottimale tra i principi enunciati e le pratiche concretamente adottate o ammesse.
In caso di discrepanza tra essi, il messaggio percepito sarà quello relativo a quanto agito ed è probabile che si generi una mancanza di fiducia che legittima l’assunzione di comportamenti disfunzionali (da noi si predica bene, però… e quindi anch’io posso…). È dunque estremamente importante un allineamento tra teoria e pratica in modo che esse si rafforzino reciprocamente. Per questo in materia di sicurezza è necessaria una cultura d’impresa il più possibile omogenea e che essa sia acquisita e applicata da tutti i ruoli, in particolare dai preposti che costituiscono l’anello di congiunzione tra i lavoratori e il management.
Fonte: Associazione Ambiente e Lavoro
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