Pubblicati da INAIL il volume “Salute e sicurezza nelle biotecnologie industriali. Sostenibilità di processi di bonifica di acque di falda” nella Collana Salute e sicurezza e il fact sheet “Biotecnologie industriali: strumenti di innovazione e sostenibilità. Prodotti di ricerca dell’Istituto”.
La richiesta di una gestione sostenibile delle bonifiche, secondo la quale le esigenze di risanamento ambientale e di sicurezza igienico-sanitaria siano affrontate congiuntamente contenendo i costi e con recupero economico delle aree bonificate, è tema di crescente attualità. In tal senso, la bonifica dei siti contaminati rappresenta un’importante applicazione di un modello di sviluppo basato sui principi dell’economia circolare.
Il volume “Salute e sicurezza nelle biotecnologie industriali. Sostenibilità di processi di bonifica di acque di falda” illustra il progetto Bric 2019 – ID 52 che ha avuto l’obiettivo di sviluppare una metodologia di monitoraggio dell’andamento della contaminazione da solventi clorurati di un sito in due differenti scenari di bonifica, fondati, rispettivamente, sull’impiego di tecniche tradizionali di pump & treat e di biorisanamento.
Tra le finalità del progetto vi è un contributo alla scelta delle tecnologie di risanamento in termini di sostenibilità anche in funzione degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro.
SALUTE E SICUREZZA NELLE BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI
Sostenibilità di processi di bonifica di acque di falda mediante utilizzo di composti bio-based
APPLICAZIONI E SICUREZZA
Progetto Inail Bric 2019 – ID 52 “Potenziamento in-situ della dealogenazione microbica in acque di falda mediante utilizzo di componenti bio-based”
INDICE
1. INTRODUZIONE
2. OBIETTIVI
3. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
4. ANALISI SPAZIO-TEMPORALE DELLA QUALITÀ DELLA FALDA
5. MODELLAZIONE NUMERICA DEL FLUSSO DELLA FALDA E ANALISI ISOTOPICHE
6. PREMESSE GENERALI SULL’ANALISI DI RISCHIO
7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO PROFESSIONALE: PROCESSI TAF E BIOBARRIERE A CONFRONTO
8. CONCLUSIONI DEL PROGETTO
BIBLIOGRAFIA
Nell’ambito dell’implementazione del Green Deal e degli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, il biotech contribuisce al raggiungimento di 10 obiettivi su 17. Le biotecnologie industriali, key technologies ad alta trasversalità applicativa, svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo della bioeconomia, definita dalla Commissione europea come “la produzione di risorse biologiche rinnovabili e la trasformazione di tali risorse e dei rifiuti della loro produzione in prodotti a valore aggiunto quali alimenti, mangimi, bioprodotti e bioenergia”.
In Italia la bioeconomia si posiziona al terzo posto per valore della produzione, con un output stimato pari a 415,3 miliardi di euro nel 2022 e al secondo posto per occupazione, con circa 2 milioni di addetti. In tale contesto il fact sheet “Biotecnologie industriali: strumenti di innovazione e sostenibilità. Prodotti di ricerca dell’Istituto” studia gli aspetti di salute e sicurezza di processi ed impianti biotech con la definizione di modelli di approccio alla valutazione dei rischi a partire da specifici casi-studio di sperimentazione industriale o preindustriale.
BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI: STRUMENTI DI INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
PRODOTTI DI RICERCA DELL’ISTITUTO
INTRODUZIONE
IMPIANTI DI PRODUZIONE DI BIOGAS E BIOMETANO
PRODUZIONE DI BIOPLASTICHE DA SCARTI ORGANICI ATTRAVERSO PROCESSI FERMENTATIVI
LA SOSTENIBILITÀ NEL SETTORE DELLE BONIFICHE DI SITI CONTAMINATI
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E BIOSICUREZZA IN PROCESSI DI MICORIMEDIO DI AMBIENTI INQUINATI
PIATTAFORME BIOTECNOLOGICHE DA MICROALGHE
Fonte: INAIL
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