EU-OSHA pubblica il report “La salute mentale sul lavoro dopo la pandemia di COVID”

La pandemia di COVID-19 ha avuto un forte impatto sul mondo del lavoro. La relazione “La salute mentale sul lavoro dopo la pandemia di COVID” illustra come la gestione dei rischi psicosociali legati al lavoro debba far parte delle misure di protezione dei lavoratori, sia attualmente che in caso di eventuali futuri scenari critici.

 

Dopo la pandemia è emersa in modo più pressante la necessità di affrontare gli aspetti della salute mentale legati al lavoro.

Il report dell’EU-OSHA “Mental health at work after the COVID19 pandemic” (La salute mentale sul lavoro dopo la pandemia di COVID) offre un’analisi approfondita delle principali ricerche europee sull’argomento che includono il periodo precedente, concomitante e successivo alla pandemia.

La relazione comprende i dati dell’indagine OSH Pulse del 2022 (che ha coinvolto più di 27.000 lavoratori di tutti gli Stati membri dell’UE, dell’Islanda e della Norvegia) e offre spunti preziosi per adottare decisioni informate al fine di prevenire e affrontare i problemi di salute mentale legati al lavoro.

Le principali conclusioni riguardano il diverso impatto su determinati settori, per tipologie di lavoro, sottogruppi di lavoratori e di genere, prendono in considerazione il fenomeno della digitalizzazione e l’importanza che le organizzazioni attuino in modo proattivo misure in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Fonte: EU-OSHA

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