La ricerca in aree marine e oceaniche ha assunto, a livello mondiale, un ruolo strategico nell’economia sostenibile, ma la spesa dell’Italia in questo campo è ancora inferiore rispetto a quella degli altri Paesi dell’Unione Europea e di alcune altre nazioni del G20. Per discutere delle maggiori priorità per la ricerca marina, e per trovare soluzioni condivise, siedono attorno al tavolo i rappresentanti degli Enti pubblici di ricerca, delle Istituzioni nazionali e delle Università, rappresentate da CoNISMa (Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare).
Dieci i tavoli di lavoro per 10 temi che spaziano dall’ambiente marino costiero alle risorse abiotiche e biotiche del mare, dalle infrastrutture di ricerca agli usi economici del mare fino agli strumenti giuridici per tutelarlo.