Accordo CNR-Federchimica per la promozione della ricerca

Siglato a Roma l’accordo CNR-Federchimica per promuovere la ricerca. Una sinergia grazie alla quale si potranno realizzare processi produttivi a miglior impatto ambientale e nuovi prodotti e soluzioni innovative lungo tutta la filiera della chimica, a beneficio anche delle piccole imprese e dell’occupazione giovanile.

Il testo, siglato il 12 novembre 2014 a Roma, prevede misure per armonizzare le esigenze delle imprese e le attività di ricerca pubblica con l’obiettivo di favorire concretamente lo sviluppo.

Sono più di 1000 i ricercatori CNR disponibili alla collaborazione con le 1350 imprese chimiche associate a Federchimica: una sinergia importante, grazie alla quale si potranno realizzare processi produttivi a miglior impatto ambientale, nuovi prodotti e soluzioni innovative lungo tutta la filiera della chimica, che impatta su oltre il 30% del PIL dell’Italia.

Con l’Accordo sottoscritto oggi, Luigi Nicolais, Presidente del CNR e Cesare Puccioni, Presidente di Federchimica hanno condiviso l’opportunità e la necessità di una maggiore integrazione tra ricerca pubblica e ricerca privata. L’iniziativa si inserisce nel più ampio Patto di Collaborazione che Confindustria e CNR hanno siglato nel 2013. L’obiettivo è consolidare e generare collegamenti di conoscenza e di collaborazione per lo sviluppo di progetti innovativi, di rilevanza per la competitività del settore chimico e di eccellenza per la ricerca pubblica in Italia.

Più in dettaglio, CNR e Federchimica sottoscrivono il proprio impegno a:

– Avvicinare le imprese al CNR, fornendo informazioni sulle competenze di ricerca dei Dipartimenti del Consiglio e coniugandone l’attività con le esigenze delle imprese. Federchimica si impegna a individuare in dettaglio le aree emergenti di ricerca in modo da facilitare il CNR nella selezione dei suoi progetti in corso.

– Testare nell’industria chimica modelli contrattuali semplificati per favorire la collaborazione tra i ricercatori del CNR e le imprese, studiando nuove formule d’inserimento di giovani risorse altamente qualificate nelle aziende.

– Concentrare i lavori su alcuni progetti strategici, come, ad esempio, il rilancio della Piattaforma Tecnologica per la Chimica Sostenibile “SusChem Italy”, che coinvolge oltre 50 aziende che fanno ricerca in questo ambito. Le attività si concentreranno su temi di ricerca quali: la valorizzazione dei reflui industriali; la sostituzione di alcune sostanze per adempiere alle richieste normative del Regolamento europeo REACH; l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni.

L’Accordo avrà una durata iniziale di tre anni e potrà essere successivamente rinnovato.

Fonte: CNR

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