Acquacoltura, proposte nuove misure a tutela dell’ecosistema

La Commissione europea ha proposto una serie di misure ( vedi link) intese a regolamentare l’introduzione di specie non indigene in acquacoltura al fine di limitarne il possibile impatto negativo sull’ambiente circostante.

Come si legge nella nota della Rappresentanza in Italia della Commissione europea la proposta è intesa a regolamentare l’introduzione di specie non indigene in acquacoltura, al fine di limitarne il possibile impatto negativo sull’ambiente circostante. Specie non indigene o specie esotiche quali la trota iridea e l’ostrica giapponese hanno dato notevole impulso allo sviluppo dell’industria europea dell’acquacoltura. In alcuni casi, tuttavia, l’introduzione di specie alloctone può produrre un impatto negativo sugli ecosistemi e ridurre la biodiversità in misura significativa. Le misure proposte mirano pertanto a regolamentare l’introduzione di tali specie attraverso la creazione di un sistema di autorizzazioni. La proposta della Commissione, che ha formato oggetto di un ampio processo di consultazione dei gruppi interessati, non solo consentirebbe di migliorare la tutela degli ecosistemi, ma contribuirebbe anche all’ulteriore sviluppo del settore dell’acquacoltura.

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