Acque di balneazione: procedura contro 11 Stati membri dell’ UE

Come riferisce in questa nota la Rappresentanza in Italia, la Commissione europea ha inviato a 11 Stati membri – tra i quali l’ Italia – lettere di diffida che hanno ripetutamente soppresso zone di balneazione dagli elenchi ufficiali, evitando così di applicare le norme comunitarie a tutela della salute dei bagnanti.

La Commissione europea ha inviato una prima lettera di diffida a undici Stati membri che hanno ripetutamente soppresso zone di balneazione dagli elenchi ufficiali, evitando così di applicare le norme comunitarie a tutela della salute dei bagnanti. Si tratta, in particolare, di Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Svezia. Complessivamente, i siti di balneazione interessati sono circa 7000. L’ eliminazione di ogni singolo sito di balneazione dall’ elenco ufficiale di uno Stato membro dovrebbe essere adeguatamente motivata e non può rappresentare la soluzione ad un problema di inquinamento. Per il momento gli undici Stati membri non hanno fornito motivazioni e per questo la Commissione li ha invitati a spiegare perché hanno eliminato dei siti che precedentemente erano stati riconosciuti come zone di balneazione.

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