La Commissione ha consultato tutte le parti interessate, incluse le convenzioni marittime regionali, in particolare in merito alla valutazione scientifica e tecnica preparata dai gruppi di lavoro tematici avviati dal Centro Comune di ricerca e dal Consiglio internazionale per lesplorazione del mare per sostenere la definizione di criteri e standard metodologici.
Le attività tecniche e le ricerche hanno evidenziato soprattutto la necessità pressante di ampliare le conoscenze scientifiche per valutare il buono stato ecologico nel suo insieme e in modo coerente, al fine di favorire una gestione basata sulla nozione di ecosistema (approccio ecosistemico).
Sulla base di tali considerazioni e valutazioni è emersa la necessità di consolidare le conoscenze scientifiche, in particolare basandosi sulla comunicazione Una strategia europea per la ricerca marina e marittima: Uno Spazio europeo della ricerca coerente per promuovere luso sostenibile degli oceani e dei mari, nel quadro della comunicazione Europa 2020. Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e coerentemente con le altre politiche e normative dellUnione europea.
Einoltre opportuno che in uno stadio successivo del processo siano integrate le esperienze che deriveranno, a livello nazionale e regionale dallattuazione delle fasi preparatorie delle strategie per lambiente marino elencate allarticolo 5, paragrafo 2, lettera a) della direttiva 2008/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, che istituisce un quadro per lazione comunitaria nel campo della politica per lambiente marino (direttiva quadro sulla strategia per lambiente marino.
Con la presente decisione la Commissione, nel quadro della direttiva 2008/56/CE, in aggiunta alla revisione dei criteri, stabilisce standard metodologici in stretto coordinamento con la definizione di programmi di monitoraggio.
Viene sottolineata la opportunità che la revisione sia condotta il prima possibile dopo il completamento della valutazione richiesta ai sensi dellarticolo 12 della direttiva 2008/56/CE, in modo da poter procedere allaggiornamento delle strategie per lambiente marino rispettando la scadenza del 2018 come previsto dallarticolo 17 della direttiva e contribuire così alla gestione adattativi.
Questo approccio è coerente con il fatto che potrebbe rivelarsi necessario adattare nel tempo la definizione di buono stato ecologico, considerata la natura dinamica degli ecosistemi marini, la loro naturale variabilità e il fatto che le pressioni e gli impatti sullambiente marino possono variare con levolversi delle attività umane e lincidenza dei cambiamenti climatici.
(LG-FF)