Acque minerali: il ministero della salute sospende numerose autorizzazioni

Con l’ emanazione di due decreti ministeriali datati 28 dicembre 2004 – pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 30 dicembre 2004 – e con il Decreto 10 gennaio 2005 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2005 – il Ministero della salute ha sospeso, ai sensi dell’ art. 17 del DM 12 novembre 1992, n. 542 la validità di riconoscimento di alcune acque minerali.

Una vera tempesta di decreti ministeriali sul riconoscimento di un centinaio di acque minerali sono stati sospesi dal Ministero della salute, in quanto le analisi chimiche effettuate hanno riscontrato la non conformità alla normativa attuale della certificazione analitica prodotta, in particolare per quanto riguarda i limiti massimi ammissibili per i parametri di alcune sostanze come arsenico, manganese, antimonio, nichel. Infatti, il Direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute ha emanato alcuni decreti (due datati 28 dicembre 2004 e uno datato 10 gennaio 2005)con i quali ha sospeso a partire dal 1 gennaio 2005 la produzione e la commercializzazione di alcune marche di acque minerali naturali in quanto non conformi al decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003 . Tali decreti prevedono che per verificare la rispondenza delle acque minerali già riconosciute alle nuove disposizioni normative, ha previsto la revisione dei riconoscimenti e, a tal fine, ha reso obbligatorio produrre al Ministero della salute, entro il termine inderogabile del 31 ottobre 2004, i certificati analitici relativi alla determinazione dei parametri di alcune sostanze. La valutazione di conformità della certificazione analitica è effettuata sentito il parere del Consiglio Superiore di sanità che, nella seduta del 14 dicembre 2004, ha espresso parere non favorevole in merito alle analisi chimiche relative ad un elenco considerevole di acque minerali. Quindi, ai sensi dell’ art. 17, commi 2 e 4 del decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, in considerazione della valutazione non favorevole espressa dal Consiglio superiore della sanità, a far data dal 1° gennaio 2005 è stata sospesa la validità dei decreti di riconoscimento di quelle acque minerali naturali sono indicate nei decreti ministeriali emanati dal Ministero della salute e pubblicati sulle Gazzetta Ufficiali della Repubblica Italiana e comunicati alla Commissione europea.

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