Alcol e salute (anche sui luoghi di lavoro): in G.U. Accordo Stato-Regioni

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 Aprile 2007 l’Accordo Stato-Regioni del 29 marzo 2007, in ordine al Piano nazionale alcol e salute, che fa riferimento anche alla prevenzione sui luoghi di lavoro

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 Aprile 2007 l’Accordo Stato-Regioni del 29 marzo 2007, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in ordine al Piano nazionale alcol e salute. (Rep. atti n. 68/CSR).

Nel testo dell’accordo si legge: “tenuto conto che l’attuale assetto normativo, istituzionale e culturale del nostro Paese costituisce un contesto sufficientemente maturo per la realizzazione di piu’ puntuali interventi, il Ministero della salute intende adottare un Piano nazionale alcol e salute, facendo propri gli obiettivi proposti dal II piano di azione europea dell’O.M.S. reinterpretati secondo gli intenti della raccomandazione del Consiglio U.E. sul consumo alcolico
di bambini e adolescenti e delle conclusioni U.E. sulla strategia comunitaria per la riduzione dei danni alcolcorrelati.”

Tra gli obiettivi che il piano si pone vi è quello di “ridurre il rischio di problemi alcolcorrelati che puo’ verificarsi in una varieta’ di contesti quali la famiglia, il luogo di lavoro, la comunita’ o i locali dove si beve”.
Di conseguenza,“Per raggiungere gli obiettivi e i sub obiettivi indicati, si propongono le seguenti aree strategiche di intervento prioritario, con l’indicazione dei risultati attesi per ciascuna di esse nonche’ delle azioni da implementare:
1) informazione/educazione;
2) bere e guida;
3) ambienti e luoghi di lavoro;
4) trattamento del consumo alcolico dannoso e dell’alcoldipendenza;
5) responsabilita’ del mondo della produzione e distribuzione;
6) capacita’ sociale di fronteggiare il rischio derivante dall’uso dell’alcol;
7) potenzialita’ delle organizzazioni di volontariato e mutuo aiuto e delle organizzazioni non governative;
8) monitoraggio del danno alcolcorrelato e delle relative politiche di contrasto. […]Area «Ambienti e luoghi di lavoro»
Risultati attesi:
riduzione del danno prodotto dall’alcol sui luoghi di lavoro, in particolare nei luoghi di lavoro a rischio per la salute e la sicurezza di terzi, soprattutto per quanto attiene alla violenza e agli incidenti.
Azioni:
attivare la collaborazione del mondo delle imprese e delle organizzazioni sindacali, anche d’intesa con le amministrazioni regionali del lavoro e nell’ambito di quanto previsto dalle normative sulla sicurezza nonche’ dalla legge n. 125/2001, per promuovere nei luoghi di lavoro una politica sull’alcol fondata sull’educazione, la
promozione della salute, la tempestiva identificazione, o autoidentificazione, dei soggetti a rischio e la possibilita’ di intraprendere, nel pieno rispetto della privacy, trattamenti integrati resi disponibili presso le strutture sanitarie e
sociosanitarie.”

AG

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