Secondo la nota informativa della Commissione europea che riportiamo nel link dal 2003 le adesioni al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) sono cresciute con un ritmo del 10% annuo.
Con la registrazione della centrale elettrica di Terni , sono 5000 i siti registrati nel sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), un organismo volto ad aiutare società e altre organizzazioni a valutare, comunicare e migliorare le loro performance in campo ambientale.
La registrazione della centrale italiana (di proprietà della società Endessa Italia s.p.a.) , come riferisce una nota del 16 novembre 2006 della Commissione europea , giunge a pochi giorni dal conferimento degli EMAS Awards 2006, assegnati il 13 novembre 2006 ad Atene. Dal dicembre 2003 il numero di adesioni al sistema comunitario è cresciuto con un tasso medio annuo del 10% e allo stesso tempo si è ampliato il ventaglio dei settori coinvolti, che oltre allindustria tradizionale comprende in misura sempre maggiore anche i servizi. Per le imprese che hanno scelto volontariamente di aderirvi, il sistema costituisce un quadro allinterno del quale possono valutare limpatto ambientale dei propri stabilimenti e delle proprie iniziative e trovare i modi per ridurre gli effetti negativi.
La registrazione della centrale italiana (di proprietà della società Endessa Italia s.p.a.) , come riferisce una nota del 16 novembre 2006 della Commissione europea , giunge a pochi giorni dal conferimento degli EMAS Awards 2006, assegnati il 13 novembre 2006 ad Atene. Dal dicembre 2003 il numero di adesioni al sistema comunitario è cresciuto con un tasso medio annuo del 10% e allo stesso tempo si è ampliato il ventaglio dei settori coinvolti, che oltre allindustria tradizionale comprende in misura sempre maggiore anche i servizi. Per le imprese che hanno scelto volontariamente di aderirvi, il sistema costituisce un quadro allinterno del quale possono valutare limpatto ambientale dei propri stabilimenti e delle proprie iniziative e trovare i modi per ridurre gli effetti negativi.
Fonte: Commissione Europea
Approfondimenti