Il 16 febbraio scorso, il Commissario per lambiente Stavros Dimas ha presentato le grandi priorità per il 2006, in occasione della pubblicazione, da parte della Commissione europea, del riesame della politica ambientale 2005.
Il rapporto della Commissione europea sottolinea che nel 2005 la politica comunitaria e mondiale in materia di cambiamenti climatici ha fatto grandi passi in avanti e che sono state gettate le basi per la prossima generazione di politiche ambientali, attraverso una prima serie di quattro strategie tematiche. Le nuove politiche dimostrano secondo quanto affermato dal Commissario europeo allambiente, Stavros Dimas che la tutela dellambiente può andare di pari passo con lo sviluppo della crescita economica.
Nel corso del 2006 il commissario Dimas intende consolidare i progressi realizzati lanciando unaltra serie di iniziative in materia di cambiamenti climatici e proseguendo le azioni per favorire una crescita economica rispettosa dellambiente, attraverso linnovazione tecnologica e il miglioramento della qualità della regolamentazione. La salvaguardia della biodiversità sarà unaltro dei temi centrali del 2006. Saranno inoltre rafforzate le misure per garantire la corretta e tempestiva attuazione da parte degli Stati membri della normativa comunitaria in materia ambientale.
Come riferisce la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Commissario Dimas ha dichiarato che è determinato a mantenere il forte slancio che ha caratterizzato il 2005, un anno cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici, con lentrata in vigore, esattamente un anno fa, del Protocollo di Kyoto, con lavvio del sistema comunitario per lo scambio delle quote di emissione con linizio dei negoziati internazionali sulle azioni da intraprendere in futuro. Il 2005 è stato secondo Dimas anche segnato da una nuova serie di politiche ambientali che produrranno vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico. Partendo da quanto già realizzato, questanno dobbiamo accrescere i nostri sforzi per contrastare il deterioramento degli ecosistemi, come risulta dalla continua riduzione della biodiversità, che rischia di mettere a repentaglio il fondamento stesso delle nostre economie. Grazie allo strumento del riesame della politica ambientale possiamo fare il punto della situazione e definire meglio le priorità. In sintesi, le priorità del 2006 sono riportate nel link.
Nel corso del 2006 il commissario Dimas intende consolidare i progressi realizzati lanciando unaltra serie di iniziative in materia di cambiamenti climatici e proseguendo le azioni per favorire una crescita economica rispettosa dellambiente, attraverso linnovazione tecnologica e il miglioramento della qualità della regolamentazione. La salvaguardia della biodiversità sarà unaltro dei temi centrali del 2006. Saranno inoltre rafforzate le misure per garantire la corretta e tempestiva attuazione da parte degli Stati membri della normativa comunitaria in materia ambientale.
Come riferisce la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Commissario Dimas ha dichiarato che è determinato a mantenere il forte slancio che ha caratterizzato il 2005, un anno cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici, con lentrata in vigore, esattamente un anno fa, del Protocollo di Kyoto, con lavvio del sistema comunitario per lo scambio delle quote di emissione con linizio dei negoziati internazionali sulle azioni da intraprendere in futuro. Il 2005 è stato secondo Dimas anche segnato da una nuova serie di politiche ambientali che produrranno vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico. Partendo da quanto già realizzato, questanno dobbiamo accrescere i nostri sforzi per contrastare il deterioramento degli ecosistemi, come risulta dalla continua riduzione della biodiversità, che rischia di mettere a repentaglio il fondamento stesso delle nostre economie. Grazie allo strumento del riesame della politica ambientale possiamo fare il punto della situazione e definire meglio le priorità. In sintesi, le priorità del 2006 sono riportate nel link.
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