Amianto, a Torino 16 ex dirigenti Rai verso il processo per omicidio colposo

TORINO – Si profila il processo per 16 ex dirigenti Rai indagati per la morte di un dipendente dell’azienda deceduto nel 2009 per mesotelioma pleurico, un tipo di tumore correlato all’esposizione all’amianto.

TORINO – Si profila il processo per 16 ex dirigenti Rai indagati per la morte di un dipendente dell’azienda deceduto nel 2009 per mesotelioma pleurico, un tipo di tumore correlato all’esposizione all’amianto.
Il pubblico ministero Raffaele Guariniello, infatti, proprio in questi giorni ha chiuso le indagini, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Per tutti gli indagati l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo. Il caso segnalato ai giudici dall’Osservatorio tumori. La vicenda riguarda il caso di un dipendente dell’azienda in pensione, deceduto nel luglio del 2009 all’età di 70 anni, che era stato segnalato alla magistratura dall’Osservatorio tumori. L’uomo aveva lavorato soprattutto presso il centro meccanografico degli uffici Rai di via Cernaia a Torino tra il 1967 e il 1999. Secondo le indagini della procura, l’amianto spruzzato che era presente nelle intercapedini del grattacielo, costruito nel corso degli anni Sessanta, veniva liberato nell’aria durante le operazioni di manutenzione e per il degrado della coibentazione dei rivestimenti della struttura. In otto già alla sbarra per il decesso di un operaio di una ditta esterna.

Negli atti dell’indagine, aperta nel 2009, sono inoltre presenti delle consulenze che hanno rilevato la presenza di amianto amosite, detto anche amianto bruno, nell’impianto di condizionamento e nelle tubature del palazzo.

Per la morte per mesotelioma pleurico di un operaio di una ditta esterna addetto all’installazione di materiale informatico negli uffici Rai del capoluogo piemontese, avvenuta nel 2007, sono già sotto processo otto ex dirigenti che avevano lavorato nella sede torinese tra il 1977 e il 2004.

Fonte: INAIL

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