Amianto. Balduzzi: “A novembre conferenza nazionale a Venezia”

Il ministro della Salute Renato Balduzzi alla trasmissione ‘Radio Anch’io’ ha annunciato la Conferenza per il bilancio della situazione e per definire il piano organico degli interventi. Le linee d’azione indicate sono: incentivi per le bonifiche, sorveglianza epidemiologica e promozione della ricerca.

Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha annunciato che si terrà a novembre una conferenza nazionale sulla lotta all’amianto e sue conseguenze.

La Conferenza si terrà a Venezia; l’annuncio presentato nella trasmissione ‘Radio Anch’io’ del 11 maggio 2012.

Nella Conferenza:
– si farà un bilancio sulla situazione
– si definirà il piano organico degli interventi.

Le linee d’azione:
– incentivi per le bonifiche
– sorveglianza epidemiologica
– e promozione della ricerca

Per il Ministro della Salute, Renato Balduzzi:

L’amianto e’ un problema nazionale, non circoscritto alle aree dove piu’ forte si pone, e anche internazionale” rispetto al quale le istituzioni pubbliche italiane sono costantemente attente.

– a novembre, a Venezia, faremo la seconda conferenza governativa nazionale sull’amianto, per fare un bilancio e darci delle indicazioni per redigere un piano nazionale sull’amianto”.

– Ci stiamo facendo carico, del problema dell’amianto in sede europea e lo faremo alla prossima assemblea dell’Organizzazione mondiale della sanita’ perche’ c’e’ ancora troppo amianto prodotto in giro.
Negli anni ’70 se ne producevano 5 milioni di tonnellate, oggi sono 2 tonnellate, non e’ uno scherzo.
Ci sono Stati che producono amianto ma ne vietano la commercializzazione al proprio interno perche’ sono consapevoli della sua pericolosita’

– è necessario dunque intervenire organicamente mettendo insieme azioni di bonifica con opportuni incentivi, di sorveglianza epidemiologica e di presa in carico delle persone esposte e di ricerca sulle patologie causate.

Le linee di intervento sull’Amianto dovranno:
– coordinarele azioni di bonifica con opportuni incentivi
– puntare sulla sorveglianza epidemiologica e sulla presa in carico di chi ancora è esposto all’amianto, a partire da chi si occupa delle bonifiche
e
– guardare al problema ricerca, perché contro il mesotelioma non c’è ancora cura.

(LP)

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