Amianto, presidio dei sindacati al Ministero del Lavoro

Il presidio di protesta, di mercoledì 11 novembre, è organizzato da CGIL, CISL, UIL, AFEVA (Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto), AIEA (Associazione Italiana Esposti Amianto) e ANMIL per chiedere la modifica del decreto che determina i risarcimenti economici delle vittime dell’amianto.

Si terrà mercoledì 11 novembre il presidio di protesta davanti al Ministero del Lavoro per chiedere la modifica del decreto che determina i risarcimenti economici delle vittime dell’amianto malate di mesotelioma.
Ad organizzare la protesta CGIL, CISL, UIL, AFEVA (Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto), AIEA (Associazione Italiana Esposti Amianto) e ANMIL che chiederanno un incontro con il Ministro Giuliano Poletti.

La lettera indirizzata al Ministro Giuliano Poletti:

Signor Ministro,
con la presente, le scriventi Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, l’ANMIL e le Associazioni Vittime Amianto, La informano che nella giornata di mercoledì 11 Novembre 2015, effettueranno un presidio presso la sede del suo Ministero in Via Veneto per manifestare il dissenso verso il Decreto da lei emanato sull’accesso al Fondo vittime dell’amianto dei malati civili di mesotelioma.

Il Decreto da Lei emanato disattende le attese delle persone malate di mesotelioma e non coglie lo spirito e il senso delle lotte portate avanti dal movimento sindacale che hanno ispirato la nascita della Legge che ha istituito il Fondo a favore delle vittime di mesotelioma.
Evidenziamo il fatto che Ella abbia ignorato quanto la sua stessa amministrazione aveva predisposto e regolamentato circa la consultazione degli Organi Amministrativi del Fondo.

Con questo Decreto non vengono colte le nostre osservazioni e proposte, dobbiamo rimarcare inoltre che le risorse dedicate non sono sufficienti per riconoscere adeguate risposte alle vittime civili e non sono chiare inoltre le modalità con cui sono stati ricostruiti i dati dei malati di Mesotelioma attuali e futuri.

Con la nostra manifestazione vogliamo quindi esprimere il nostro dissenso e Le chiediamo un incontro urgente al fine di sanare le incongruenze contenute nel Decreto in oggetto.
Crediamo sia necessario rendere più dignitosa l’applicazione di una Legge che dovrebbe rendere orgoglioso il nostro Paese in quanto lo Stato riconosce un indennizzo per la mancata tutela della salute e della sicurezza dei cittadini rispetto all’amianto.

Con l’occasione, le porgiamo i nostri saluti.

I Segretari Confederali CGIL CISL UIL
AFEVA (Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto)
AIEA (Associazione Italiana Esposti Amianto)
ANMIL

Fonte: INCA

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