Appalto pubblico di servizi e scelta dei criteri di selezione: circolare della Presidenza del Consiglio

E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2007 una circolare che chiarisce quali siano i principi da applicare, da parte delle stazioni appaltanti, nella scelta dei criteri di selezione e di aggiudicazione di un appalto pubblico di servizi.

E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2007 una circolare che chiarisce quali siano i principi da applicare, da parte delle stazioni appaltanti, nella scelta dei criteri di selezione e di aggiudicazione di un appalto pubblico di servizi.
La necessità di fornire chiarificazioni in tale materia nasce dalla circostanza che “Gli uffici della Commissione europea – Direzione generale per il mercato interno – hanno segnalato al Governo italiano dei casi nei quali stazioni appaltanti italiane, nel redigere i bandi di gara, hanno preso in considerazione, come criteri per individuare l’offerta economicamente piu’ vantaggiosa, requisiti che attengono alla capacita’ tecnica del prestatore anziche’ alla qualita’ dell’offerta,
in violazione della normativa comunitaria applicabile in materia.
In particolare, e’ stato constatato che in un numero considerevole di gare, segnatamente per l’attribuzione di appalti di servizi, gli elementi presi in considerazione come criteri di aggiudicazione si riferiscono piuttosto alla fase di selezione del prestatore.
Preso atto delle argomentazioni giuridiche poste a fondamento dei rilievi avanzati dalla Commissione europea ed allo scopo di prevenire l’apertura di procedure di infrazione da parte della Commissione ed eventuali controversie giudiziarie davanti alla Corte di giustizia delle Comunita’ europee, si indicano qui di seguito le regole comportamentali alle quali dovranno attenersi le stazioni appaltanti
nella materia di cui all’oggetto, alla luce dei principi e delle norme del diritto comunitario.”

AG

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