Anche se non ancora è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dellUnione europea, il 24 marzo scorso il Parlamento europeo ed il Consiglio dellUE hanno approvato la proposta di Direttiva relativa alle pratiche sleali delle imprese verso i consumatori nel mercato interno e che modifica la direttiva 84/450/CEE del Consiglio, le direttive 97/7/CE, 98/27/CE e 2002/65/CE e il regolamento (CE)n. 2006/2004 relativo alla direttiva sulle pratiche commerciali sleali.
Come riferisce Rapid, il Commissario europeo per la salute e la tutela dei consumatori ha espresso soddisfazione per lapprovazione da parte del Parlamento europeo delle nuove disposizioni che vietano le pratiche commerciali che vietano le pratiche commerciali aggressive e ingannevoli. Si tratta, infatti, dellapprovazione della proposta di direttiva relativa alle pratiche commerciali sleali delle imprese verso i consumatori nel mercato interno e che modifica alcune direttive precedenti nonché il regolamento (CE) n. 2006/2004. La proposta di direttiva si prefigge come obiettivo la rimozione degli ostacoli al corretto funzionamento del mercato interno relativo a beni e servizi al dettaglio in seguito alla frammentazione delle regolamentazioni nazionali, con relativi costi e incertezze per le imprese, nonché alla diversità delle norme in tema di protezione dei consumatori che ne compromette la fiducia. Essa persegue tale obiettivo istituendo a livello comunitario un quadro comune per la regolamentazione delle pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori (segnatamente nella pubblicità e nella commercializzazione) che ledono gli interessi economici di questi ultimi. Lelemento chiave del provvedimento è il divieto generale di praticare metodi commerciali sleali, basato sui criteri comuni per determinare se una pratica commerciale sia sleale. Ai fini di una maggiore certezza del diritto tale proibizione è integrata dallulteriore elaborazione di due tipologie chiave di pratiche sleali, ossia le pratiche ingannevoli e quelle aggressive, e di una lista nera di pratiche considerate sleali in qualsiasi circostanza e pertanto sempre vietate. Insomma, i consumatori beneficeranno in tal modo della stessa protezione contro le pratiche commerciali sleali e i commercianti disonesti sia che effettuino i loro acquisti nel negozio sotto casa, sia che comprino su un sito Internet di un altro Stato membro. Le imprese che rispettano le regole potranno esercitare la loro attività in tutti i paesi dellUnione europea. Secondo studi economici indipendenti, la nuova normativa amplierà la scelta dei consumatori, favorirà la concorrenza e allargherà gli orizzonti delle piccole e medie imprese in Europa. La nuova normativa dovrebbe essere adottata ufficialmente dal Consiglio nelle prossime settimane e dovrebbe essere applicata in tutta lUnione europea entro il 2007.
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