E’ più semplice così per i consumatori confrontare i vari modelli presenti sul mercato e fare la scelta di acquisto più consapevole.
La nuova etichetta CE presente su tutti gli apparecchi immessi sul mercato indica:
– il produttore e il nome del modello;
– la classe dalla A alla G che permette di determinare il consumo di energia. Gli apparecchi che consumano meno riportano una A, quelli che consumano di più una G. Il consumo di energia elettrica è calcolato prendendo a riferimento un appartamento di 87 mq, nel quale l’aspirapolvere viene passato 50 volte l’anno. Il consumo varierà a seconda della grandezza delle superfici o del minore o maggior uso a seconda dello sporco. Il consumo può variare di 6 kWh tra una classe e l’altra (fra un apparecchio di classe A ed uno di classe G il consumo di energia varia quindi di 36 kWh). Da settembre 2017 si aggiungeranno le classi A+++, A++ ed A+;
– la potenza sonora indicata in decibel. A partire da settembre 2017 i nuovi aspirapolvere non potranno essere più rumorosi di 80 decibel;
– la ri-immissione d’aria nell’ambiente indicata in classi da A (migliore) a G (peggiore), che indica il grado di purezza dell’aria espulsa. Informazione molto importante per chi è allergico alla polvere;
– la classe di efficacia aspirante indicata in classi, sempre da A (migliore) a G (peggiore). Due le indicazioni, una per i tappeti e una per i pavimenti duri. Le differenze fra le singole classi sono di 3 punti percentuali per i pavimenti duri e di 4 punti percentuali per i tappeti.
Per le vendite online l’obbligo di etichettatura scatterà a partire dal 2015.