Attività di ricerca transfrontaliera in materia di emergenza sanitari

La Commissione europea ha annunciato, con la Comunicazione !P/03/1708 dell’ 11 dicembre 2003, che l’ Unione Europea finanzierà un progetto di coordinamento delle attività di prevenzione e di gestione della crisi nelle situazioni di emergenza sanitaria. Nell’ UE si verificano ogni anno circa 100 milioni di casi di emergenza sanitaria. L’ infrastruttura per reagire a questi eventi varia notevolmente da un paese all’ altro e le preoccupazioni legate al bioterrorismo ed alle nuove malattie ( ad es. la SARS) indicano che l’ Europa deve far fronte a queste minacce su un piano transnazionale. Il Progetto HESCULAEP ( ” Programmi regionali/nazionali di emergenza sanitaria per un maggiore coordinamento nell’ assistenza preospedaliera”) secondo la Commissione contribuirà ad una messa in rete dei programmi di ricerca nazionali e sarà finanziato nell’ ambito del nuovo piano ERA-NET, come parte del Sesto programma quadro. ” Gli attacchi terroristici e l’ insorgere della SARS hanno in comune il fatto che, in genere, sono i servizi medici di emergenza ad essere i primi sul posto, per prendere decisioni urgenti e salvare vite umane” ha affermato Philippe Busquin, Commissario europeo per la ricerca. ” Le catastrofi di queste dimensioni per fortuna sono rare, ma non sono rari i casi di emergenza sanitaria. Nell’ UE vengono trattati ogni anno circa 100 milioni di casi, dagli incidenti stradali ( 1,3 milioni) agli attacchi cardiaci ( 300.000 casi), fino alle catastrofi naturali come le inondazioni o i terremoti. Risulta pertanto urgente avviare una cooperazione a livello comunitario per accrescere – afferma ancora Busquin – la nostra capacità di reazione in queste situazioni. Il Progetto HESCULAEP rappresenta un passo verso la definizione di un approccio coordinato e un rimedio alla frammentazione delle risorse che ostacola attualmente l’ efficacia degli interventi in questo settore di vitale importanza “. Nel link il testo della Comunicazione.