Attuazione del patto europeo per la gioventù

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE C 70/1 del 22 marzo 2006 è pubblicata la comunicazione del Consiglio sulle Conclusioni del Consiglio e dei Rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sull’attuazione del patto europeo per la gioventù.

Tenendo conto del Libro bianco dal titolo “Un nuovo impulso per la gioventù”, adottato dalla Commissione europea il 21 novembre 2001 nel quale si riconosce la strategia di Lisbona che ha stabilito nuovi obiettivi nei vari settori di politica strettamente correlati con la gioventù, come l’istruzione, l’occupazione, l’inclusione sociale, l’informazione e la società civile e tenendo, altresì conto, del Libro verde del 21 marzo 2005, intitolato “Una nuova solidarietà tra le generazioni di fronte ai cambiamenti demografici”che sottolinea la necessità di un ulteriore sforzo a favore dell’inserimento dei giovani nella vita professionale e del loro sostegno lungo itinerari professionali non più lineari, in cui si alternano lavoro, studi, disoccupazione, riqualificazione o aggiornamento delle competenze, nelle Conclusioni del Consiglio europeo e dei Rappresentanti degli Stati membri del 22 e 23 marzo 2006 è stato adottato il patto europeo per la gioventù come uno degli strumenti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi di Lisbona di crescita e occupazione che mira a migliorare l’istruzione, la formazione, l’inserimento professionale e l’inclusione sociale dei giovani europei, facilitando nel contempo la conciliazione tra attività professionale e vita familiare.
Nel documento si legge, fra l’altro, che “come sintetizza la relazione annuale 2006 della Commissione la risposta al patto per la gioventù nella maggior parte degli Stati membri è risultata incoraggiante, ma ciò non toglie che si renda ancora necessaria un’azione urgente per facilitare l’accesso dei giovani al mercato del lavoro in linea con il patto per la gioventù”.

Fonte: Eur-Lex

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