Considerando che le pressioni sulle risorse marine naturali e la domanda di servizi ecosistemici marini sono spesso troppo elevate e che la Comunità ha lesigenza di ridurre il suo impatto sulle acque marine, indipendentemente da dove si manifestano i loro effetti e poiché lambiente marino costituisce un patrimonio prezioso che deve essere protetto, salvaguardato e, ove possibile, ripristinato al fine di mantenere la biodiversità e preservare la diversità e la vitalità di mari ed oceani che siano puliti, sani e produttivi, è stata adottata la presente direttiva che, fra laltro, dovrebbe promuovere lintegrazione delle esigenze ambientali in tutti gli ambiti politici pertinenti e costituire un pilastro ambientale della futura politica marittima dellUnione europea.
In conformità della decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002, che istituisce il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente, è stata sviluppata una strategia tematica per la protezione e la conservazione dellambiente,marino volta a promuovere luso sostenibile dei mari e la conservazione degli ecosistemi marini.
La presente direttiv dovrà, fra laltro, corroborare la posizione forte assunta dalla Comunità nellambito della convenzione sulla diversità biologica in ordine alla necessità di arrestare la perdita della diversità biologica, garantire la conservazione e luso sostenibile della biodiversità marina e istituire una rete mondiale di zone marine protette entro il 2012. Essa dovrà altresì contribuire al conseguimento degli obiettivi della settima conferenza delle parti della convenzione sulla diversità biologica, che ha adottato un programma di lavoro articolato sulla biodiversità marina e costiera, con una serie di scopi, traguardi e attività volti ad arrestare la perdita della diversità biologica a livello nazionale, regionale e mondiale e ad assicurare che gli ecosistemi marini possano costituire una fonte di beni e servizi, e un programma di lavoro sulle zone protette destinato a istituire e a mantenere entro il 2012 sistemi ecologicamente rappresentativi di zone protette marine.
Un progresso significativo in questa direzione sarà realizzato con lobbligo per gli Stati membri di designare i siti Natura 2000 in virtù delle direttive Uccelli selvatici e Habitat.
Gli scopi fondamentali della presente direttive sono quelli di istituire un quadro allinterno del quale gli Stati membri adottino le misure necessarie per conseguire o mantenere un buono stato ecologico dellambiente marino entro il 2020.
(LG-FF)