Azione comunitaria nel campo della sanità pubblica

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 42/29 del 14 febbraio 2006 è pubblicata la Decisione della Commissione del 10 febbraio 2006 che adotta il programma di lavoro per il 2006 relativo all’attuazione del programma d’azione comunitaria nel campo della sanità pubblica (2003-2008), compreso il programma di lavoro annuale in materia di sovvenzioni.

La Decisione della Commissione si richiama a due provvedimenti specifici: -al Regolamento(CE,Euratom).n.2342/2002 della Commissione, del 23 dicembre 2002, recante modalità d’esecuzione del regolamento (CE,Euratom)n.1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee e – alla Decisione n. 1786/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 settembre 2002 che adotta un programma d’azione comunitario nel campo della sanità pubblica (2003-2008) della quale abbiamo già anticipato il contenuto in una nostra precedente Ambl@vNews.
Con l’adozione deella Decisione della Commissione del 10 febbraio 2006, in conformità all’articolo 116 del Regolamento (CE, Euratom), il programma di lavoro annuale in materia di sovvenzioni precisa l’atto di base, gli obiettivi, il calendario degli inviti a presentare proposte correlate del rispettivo importo indicativo edi risultati desiderati.
Il testo dell’Azione comunitaria nel campo della sanità pubblica (2003-2008)-Programma di lavoro 2006 è allegato alla Decisione che riportiamo nel link, dove fra l’altro sono indicate le nuove priorità per il 2006 che oltre a dare un nuovo orientamento ad alcune azioni chiave che sono già state avviate, investiranno nuovi settori, relative in particolare alle Informazioni sanitarie, alla gestione dei rischi alle minacce sanitarie; ai meccanismi di cooperazione con organismi internazionali (OCSE,OMS,ecc); all’assegnazione delle risorse; alle sovvenzioni alle organizzazioni internazionali. Per quanto riguarda i settori prioritari per il 2006, tutte le proposte dovranno dimostrare, se del caso, che è possibile sviluppare sinergie con le corrispondenti attività di ricerca sovvenzionate, in particolare nell’ambito del sostegno scientifico alle politiche. Inoltre occorre creare sinergie con il Sesto programma quadro di azioni comunitarie di ricerca e con le attività ad esso correlate.

Fonte: Eur-Lex

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