I rischi per la crescita, che nel complesso restano chiaramente orientati al ribasso, sono connessi principalmente alla possibilità di un più forte impatto delle turbolenze finanziarie sulleconomia reale, nonché ai timori di nuove e crescenti spinte protezionistiche e a eventuali andamenti sfavorevoli delleconomia mondiale dovuti ad una correzione disordinata degli squilibri mondiali.
Comunque sottolinea ancora il Bollettino della BCE larea delleuro dovrebbe beneficiare, col tempo, degli effetti delle significative misure decise negli ultimi mesi per far fronte alle turbolenze finanziarie e alle loro ricadute negative.
Questi interventi dovrebbero contribuire a ripristinare la fiducia nel sistema finanziario ed ad allargare le limitazioni nellofferta di credito alle famiglie e alle imprese; ma affinché tali misure favoriscano efficacemente una ripresa durevole, debbono rimanere mirate e di carattere temporaneo, in modo da mantenere una prospettiva di medio periodo orientata alla stabilità nella conduzione delle politiche macroeconomiche.
In questa situazione, inoltre, per diversi paesi è indispensabile adottare misure tese a fronteggiare la perdita di competitività accumulata negli ultimi anni.
(LG-FF)