Cassazione Penale: attivazione della sorveglianza sanitaria da parte del datore di lavoro

Cassazione Penale, Sez. 3, 06 novembre 2020, n. 30923 – Chi sono i soggetti che, sulla base della qualifica loro attribuita di “lavoratori”, devono essere avviati dal “datore di lavoro” alla visita medica?

L’affermazione contenuta nella sentenza impugnata, secondo la quale anche la eventuale occasionalità del rapporto lavorativo avrebbe imposto al datore di lavoro l’adempimento dell’obbligo di cui al capo di imputazione mina radicalmente, sotto il profilo della logica, l’interpretazione della normativa applicabile al caso, così viziando la motivazione della sentenza impugnata, che deve essere, pertanto, annullata, restando assorbiti i restanti motivi di impugnazione, con rinvio al Tribunale di Treviso che, in diversa composizione personale, valuterà, in conformità ai principi testé esposti, se la valutazione della natura del rapporto intercorso fra il datore di lavoro ed il dipendente e quella della situazione fattuale ad esso sottostante giustifichino o meno l’attributo della doverosità in capo all’imputato dell’adempimento di quanto stabilito dalla disposizione che, secondo la ipotesi accusatoria, egli avrebbe violato.

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