Cassazione Penale: caduta dall’alto e interferenze nel cantiere

Cassazione Penale, Sez. 4, 7 febbraio 2019, n. 5916 – Caduta dall’alto e interferenze nel cantiere. L’inadempimento da parte del committente e del coordinatore non esime da responsabilità né i legali rappresentanti dell’ATI né il capo cantiere.

In caso di affidamento dei lavori ad un’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno di un’azienda o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima, tutti i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori: a) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto; b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
L’eventuale inadempimento, da parte del committente e del coordinatore, come correttamente osservato dal giudice di appello, non esime da responsabilità penale né i legali rappresentanti dell’associazione temporanea né il capo cantiere.

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