Celebrata la giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro

L’8 ottobre scorso , l’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) ha celebrato la 56° giornata in ricordo delle vittime degli incidenti sul lavoro. Quest’anno la celebrazione nazionale si è svolta a Bari, dove hanno partecipato le maggiori autorità istituzionali in materia e i massimi organi centrali dell’Associazione. Il messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

La Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro è stata celebrata dall’ANMIL, fin dalla sua costituzione, oltre 60 anni fa, ma è stata istituzionalizzata – su richiesta della stessa Associazione – con le due direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 24 aprile 1998 e del 7 marzo 2003 per spostarne la data alla seconda domenica di ottobre di ogni anno.
Le manifestazioni, che si sono svolte su tutto il territorio nazionale secondo le direttive governative, vista la rilevanza sociale del problema degli incidenti sul lavoro , hanno lo scopo di sensibilizzare al riguardo l’opinione pubblica.
Le direttive con le quali è stata istituita la Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro si rivolgono a tutte le amministrazioni dello Stato, affinché esse promuovano diverse iniziative nei settori di rispettiva competenza, così da far assumere alla Giornata la connotazione di momento unitario di riflessione sul tema e di promozione di iniziative di informazione sui suoi vari aspetti.
Dalla documentazione che riportiamo nel link è da sottolineare il messaggio che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, tramite il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica ha inviato al Presidente dell’ANMIL, Mercandelli, nel quale , apprezzando il costante e fattivo impegno sociale dell’ANMIL , sottolinea che “in una situazione nella quale gli infortuni sul lavoro e le “morti bianche” continuano a verificarsi con preoccupante frequenza ,l’impegno dell’associazionismo offre un contributo prezioso per l’affermazione i una cultura della prevenzione. È un cammino di civiltà che, secondo la linea indicata dall’Unione europea per il miglioramento dei livelli di sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro, richiede la ricerca di strumenti idonei a contrastare i nuovi rischi emergenti in un sistema produttivo in continua evoluzione”.
Come si legge nel documento diffuso dall’ANMIL e che riportiamo nel link, anche il Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, Cesare Damiano , presente a Bari alla Celebrazione della 56° Giornata, ha preso l’impegno di presentare “un emendamento alla finanziaria per armonizzare i regimi di calcolo del danno biologico e del danno patrimoniale attualmente utilizzati dall’INAIL, per la costituzione delle rendite ed il calcolo degli indennizzi spettanti agli infortunati sul lavoro”
Per il Presidente dell’ANMIL, Pietro Mercandelli, l’impegno del Governo dovrebbe essere quello di “finanziare i progetti per l sicurezza e la sensibilizzazione sul tema della prevenzione, utilizzando almeno un 3% della manovra legata all’abbassamento del cuneo fiscale. Sono certo che molti lavoratori sarebbero disposti a cedere anche un po’della loro paga per ottenere maggiori tutele antinfortunistiche e reali misure di sicurezza sul lavoro”.

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