Con questo titolo, il Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Pier Virgilio Dastoli, ha dedicato il punto della newsletter settimanale a Romano Prodi, prossimo Presidente del nuovo Governo italiano, suggerendo, in un breve dossier, le cose da affrontare nei primi cento giorni di attività in merito ai rapporti dellItalia con lUnione europea.
Nel dossier che il governo dovrebbe affrontare nei primi cento giorni di attività, il Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Pier Virgilio Dastoli, prende nota che Romano Prodi ha già dichiarato che lEuropa sarà al centro della politica del suo governo, i partiti dellUnione hanno già indicato nel loro programma elettorale le priorità della politica europea del governo di centro sinistra ed alcune di queste priorità si trovano nella lettera che lo stesso Prodi ha inviato alla nostra newsletter.
Nel testo del dossier che riportiamo nel link, Dastoli scrive che nelle relazioni fra lItalia e lUnione europea, la trasposizione interna della legislazione comunitaria rappresenta da anni uno dei temi sui quali si è giocata e si gioca non solo la credibilità del nostro paese ma un ostacolo contro il quale si infrangono anche i nostri interessi concreti. La lettura delle tabelle relative per esempio alle direttive in materia ambientale è desolante ed è preoccupante lo stato di applicazione delle direttive in materia di mercato interno nonostante lim,pegno dei ministri per le politiche comunitarie che hanno assunto questa responsabilità negli ultimi dieci anni.
Più in generale scrive Dastoli il nuovo governo ed il Parlamento della quindicesima legislatura dovranno probabilmente affrontare il tema della nostra partecipazione allUnione europea tenendo conto dei vecchi e nuovi impegni ai quali sono chiamati gli Stati membri allinterno del quadro comunitario, indicando gli impegni ai quali sono stati richiamati dalla Commissione europea, quali linnovazione e la ricerca, il problema energetico e il mercato interno.
Nel testo del dossier che riportiamo nel link, Dastoli scrive che nelle relazioni fra lItalia e lUnione europea, la trasposizione interna della legislazione comunitaria rappresenta da anni uno dei temi sui quali si è giocata e si gioca non solo la credibilità del nostro paese ma un ostacolo contro il quale si infrangono anche i nostri interessi concreti. La lettura delle tabelle relative per esempio alle direttive in materia ambientale è desolante ed è preoccupante lo stato di applicazione delle direttive in materia di mercato interno nonostante lim,pegno dei ministri per le politiche comunitarie che hanno assunto questa responsabilità negli ultimi dieci anni.
Più in generale scrive Dastoli il nuovo governo ed il Parlamento della quindicesima legislatura dovranno probabilmente affrontare il tema della nostra partecipazione allUnione europea tenendo conto dei vecchi e nuovi impegni ai quali sono chiamati gli Stati membri allinterno del quadro comunitario, indicando gli impegni ai quali sono stati richiamati dalla Commissione europea, quali linnovazione e la ricerca, il problema energetico e il mercato interno.
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